MILANO, DA ‘LAFA’ SAPORI DI CONFINE TRA CONTAMINAZIONI CULTURALI E CONVIVIALITÀ
Certosa District è ormai una nuova centralità di Milano, progetto di rigenerazione urbana firmato Realstep che si sviluppa nell’area nord ovest della città, e che tra servizi e location nuove vede ora sorgere diverse attività di food. Dopo Loste Café, June Collective, Apecesare e Crosta sbarca anche Lafa.
In cucina due giovani chef, Claudio Daviddi e Luna Ferrari appassionati di tradizione mediorentale. Il concept è ispirato alla cucina araba, un progetto di Hippolyte Vautrin, tra i fondatori già di Kanpai e Røst e ruota attorno al concetto della lafa, originariamente lafah intesa come focaccia e simile alla pita irachena.
Il menù prevede piatti a base vegetale ma ha una buona scelta sia di carne che di pesce. Particolare il concetto delle mezzeche in carta si esprime con Sarde in foglia di vite e pomodoro speziato; Labneh cremoso, barbabietola arrosto e dukkah; Borek di zucca, cavolo nero e limone sotto sale; Hummus e Giardiniera al curry.
E ancora, Zuppa di ceci leggermente piccane, cavolo riccio, cumino e kefir; Stinco di agnello brasato alle sette spezie su riso basmati al pomodoro secco, menta e coriandolo; Ombrina alla piastra, bulgur alle erbe, insalata di cicoria e kritama.
Interessante il Souvlaki di pollo leggermente piccante alla paprika affumicata, insalata di spinacino e cavolo. Come dolci la Torta al fieno greco e Crema di mascarpone e yogurt, pera coscia e crumble di frutta secca.
Lafa, una cucina dai sapori di confine dove emergono con forza convivialità e contaminazioni culturali.
Credit Ph.: @Lafa