ANGELO GAJA, LE ROI DU BARBARESCO, PREMIATO DA BIBENDA CON OSCAR DEL VINO 2023

Se nel mondo dici Barbaresco pensi a Gaja, cantina conosciuta a livello internazionale marchio di una famiglia storica che rientra tra i grandi nomi storici del vino italiano. La tenuta, fondata nel 1859, si estende su circa 92 ettari per una produzione di circa 350.000 bottiglie all’anno. A guidare oggi l’azienda piemontese delle Langhe – prima il nonno poi il padre – è Angelo Gaja, premiato da Bibenda con il Premio Internazionale del Vino 2023 in qualità di “produttore genio della parola, calamita culturale e uomo straordinario”. Pronipote di Giovanni Gaja, ad Angelo si deve la vinificazione del Nebbiolo; la fermentazione malolattica implementando barrique francesi; la produzione di no dei migliori Chardonnay del mondo, dedicato alla nonna Clotilde Rey. Lo chiamano il le Roi du Barbaresco, ma con grande intuizione ha saputo guardare anche fuori dalla sua terra d’origine, aggiungendo nuova produzione in Toscana, a Bolgheri, dove ha fondato la cantina Ca’ Marcanda che ha dato vita ai classici Supertuscan, e in Sicilia dove ha fondato insieme al produttore etneo Graci la cantina Idda, una tenuta di 20 ettari nei territori di Biancavilla e Belpasso e i vitigni coltivati sono il Carricante ed il Nerello Mascalese. È così che sul lato sud-ovest del vulcano nascono il Sicilia Bianco 2018 e l’Etna Rosso 2017

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