PATATINE IN SALSA RAZZISTA? MAGNATE AFROAMERICANO FA CAUSA A MCDONALD’S
Prende piede negli Stati Uniti una causa contro McDonald’s in cui un magnate dei media afroamericani avrebbe chiesto alla catena di fast food un risarcimento di 10 miliardi di dollari perché, secondo l’accusa, destinerebbe meno spot pubblicitari ai canali afroamericani. Un giudice californiano ha stabilito che il processo può andare avanti dopo che aveva respinto il primo ricorso, depositato nel maggio 2021. Il magistrato ha poi accettato una versione modificata della causa a gennaio e ieri ha bocciato la mozione di annullamento presentata da McDonald’s.
Byron Allen, un afroamericano, accusa il gigante dei fast food di rifiutarsi di trasmettere messaggi promozionali sui canali che possiede attraverso le sue società. L’imprenditore accusa inoltre McDonald’s di aver messo in piedi un sistema che differenzia la spesa pubblicitaria per i canali di proprietà dei bianchi e quelli per i canali degli afroamericani dove tra l’altro la pubblicità viene pagata meno. Secondo l’accusa McDonald’s avrebbe speso circa 1,6 miliardi di dollari in spot televisivi negli Stati Uniti nel 2019, ma solo lo 0,31% è andato ai media controllati dagli afroamericani, anche se la comunità rappresenta circa il 40% dei clienti di fast food nel Paese.