PIZZA È SIMBOLO TAVOLE ITALIANE. MARGHERITA AL PRIMO POSTO, PIACE L’INTEGRALE. CRESCE IL DELIVERY
In Italia e nel mondo è sempre più pizza. Un patrimonio celebrato ogni 17 gennaio in occasione del World Pizza Day, la festa mondiale nata nel 2017 quando l’arte dei pizzaiuoli napoletani venne riconosciuta patrimonio culturale dell’umanità dall’Unesco. A quanto pare, la pizza non ha rivali rispetto ad altri prodotti dell’eccellenza made in Italy. Per l’89% degli italiani è il simbolo della tavola nazionale, davanti addirittura alla pasta che si ferma all’88%, staccando anche il vino, 59%, e il cappuccino (50%).
Classica, tradizionale, romana – bassa e scrocchiarella – napoletana stg con il nuovo disciplinare, al taglio, alla pala, pinsa, fritta e senza glutine. Tante le varianti e tutte apprezzate dai buongustai di ogni risma. A fare la differenza è sempre l’impasto, e qui, dai pizza lover si passa ai mammasantissima della pizza: maestri pizzaioli, presidenti di associazioni, critici e giornalisti esperti del segmento.
Tra le nuove tendenze c’è la pizza integrale, con l’aggiunta con di verdure cotte o fresche come peperoni, funghi, melanzane, broccoli. Un contenuto nutrizionale che contribuisce ad aumentare fibre, vitamine, minerali e antiossidanti. Un altro dato che svetta nel giorno in cui si festeggia la pizza è la crescita del consumo degli italiani nel delivery.
Deliveroo, la piattaforma leader dell’online food delivery, nel quarto trimestre del 2023 fa sapere che il numero delle pizzerie partner è aumentato del 25% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nella speciale ‘Top 10 geografica’, Deliveroo tiene conto degli ordini di pizza sul totale del volume degli ordini, tra cui compaiono anche le città di piccole e medie dimensioni.
In testa nelle prime tre posizioni, rispettivamente: Cosenza al primo, poi Perugia e Sassari, seguono poi Lucca, Modena, Pavia, Alessandria, Trento, Savona ed Arezzo. Per ciò che riguarda invece i gusti preferiti, al primo posto l’intramontabile Margherita seguono la Diavola e la Bufala. Ancora dopo la Capricciosa, la Marinara, la Wurstel, la Napoli, la Quattro formaggi, la Bufalina e l’Americana con wurstel e patatine.