VINI RARI, LIBRI E TRATTATI SUL CIBO. SCOPRI QUANTO VALE LA COLLEZIONE PRIVATA DEL PRINCIPE ROBERT DEL LUSSEMBURGO
Un’asta battuta da Sotheby’s nel 2022 quotò i vini della sua collezione, 4200 bottiglie, personale ben 6,2 milioni di dollari ovvero 4,9 milioni di sterline. Parliamo del principe Robert del Lussemburgo, ceo e presidente dell’impero Domaines Clarence Dillon di Bordeaux fondato nel 1935. Possiede oltre 3mila documenti, tra aristocratici menu e carte dei vini, testimonianze preziose di quello che un tempo venne incoronata come emblema della diplomazia gastronomica francese. Una collezione che non ha eguali, presente nella tenuta del Castello Haut-Brion alle porte di Bordeaux, risalente al XVI secolo. Addirittura ci sono i pranzi alla corte di Versailles tutti rigorosamente scritti a mano, registri che annotavano gli illustri ospiti di sua maestà e l’erede al trono di Francia, o i piatti serviti alla tavola di Madame Adélaide figlia di Luigi XV. Tra i tesori del principe Robert del Lussemburgo il menu del pranzo offerto a Parigi, era il 2 maggio 1903, al re d’Inghilterra Edoardo VII, ma anche quello preparato, qualche anno dopo, 21 luglio 1938, in onore del re Giorgio VI e della giovanissima erede al trono Elisabetta II, dello shah di Persia in occasione (14 ottobre 1971) delle celebrazioni per i 2mila e 500 anni dalla fondazione dell’impero persiano, sei anni prima che abbandonasse per sempre il Paese con la sua famiglia. Tra gli ultimi acquisti rientra la collezione Thackrey, noto viticultore originario della California. Oltre 700 libri per un valore di 2 milioni di dollari e la biblioteca del barone belga Pierre de Crombrugghe. Sempre tra le rarità, un prezioso volume originale autografato da Antonin Careme, Le Maitre d’hotel francais, chef del principe di Talleyrand e primo proprietario di Haut- Brion nel XIX secolo.