‘BOEM’ VS ‘BOOM’, HARD SELTZER CONTRO MENTAL DRINK. DIETRO ACCUSA COPIA C’È PUBBLICITÀ PER TUTTI?
È stata annunciata come la novità dell’estate, un hard seltzer da sorseggiare in purezza per far scoprire agli italiani un modo di bere…più frizzante e leggermente alcolico. È ‘Boem’, la lattina da 330 ml lanciata da Fedez, Lazza, Camillo Bernabei – dell’omonimo Gruppo di riferimento del beverage in Italia ed azionista di maggioranza del progetto – e Leonardo Maria Del Vecchio erede dell’impero Luxottica. In versione zenzero, il primo debutto sarà nell’Horeca in questo mese e nel 2024 nella grande distribuzione. Un drink leggermente alcolico e a bassissimo contenuto calorico, 4,5% di volumetria e 91 calorie, prodotto nello stabilimento di Ormea di acqua San Bernardo in provincia di Cuneo e destinato per ora al solo mercato italiano. Boem rientra nel segmento degli hard seltzer un fenomeno da oltre 10 miliardi di dollari ma sconosciuto – sembrerebbe – in Italia.
‘Sembrerebbe’, appunto, e utilizzare il condizionale è d’obbligo. Soprattutto dopo la polemica rimarcata sui social da Andrea Campagnolo, titolare della NaturalBoom che produce guarda caso proprio una bevanda in lattina ai gusti di thè verde e zenzero e fiori di sambuco e limone che – come si legge sul sito istituzionale alla sezione Story – è “naturale al 100%, ricca di valori nutrizionali e benefici per corpo e mente. Il primo Mental Drink che sfrutta le proprietà benefiche reperibili in natura per alleviare la fatica, migliorare le capacità cognitive e idratare il corpo”. E così, l’imprenditore biellese in un video pubblicato su Instagram sbotta: “lui mi ha copiato lo zenzero”.
Boem e Boom…messe a confronto hanno somiglianze nel nome e nella grafica e, al netto dell’utilizzo dello zenzero in entrambe le lattine, la prima si definisce hard seltzer quindi una bibita gassata e aromatizzata che contiene anche alcol; mentre la seconda è un mental drink che non contiene alcol e zucchero.
Alle carte bollate, semmai, l’ardua sentenza. Per ora, pubblicità per tutti!
Credits: @DrinkBoem @NaturalBoom