‘BELLONE’, IL VINO DELL’ANTICA ROMA DIVENTA ITINERARIO ITER VITIS
È il caso di dire la storia che entra nella storia, con il vigneto di Vigna Barberini – impiantato sul Colle Palatino nel cuore del Parco archeologico del Colosseo – che entrerà ufficialmente a far parte dell’itinerario ‘Iter Vitis’: uno degli itinerari culturali del Consiglio d’Europa nato per promuovere e preservare il patrimonio tangibile e immateriale europeo del vino e della viticoltura, valorizzandone la sua unicità nel mondo globalizzato.
Un’esperienza, quella del Parco archeologico del Colosseo comprende anche una grande area verde che si estende per più di 40 ettari in cui la vegetazione spontanea, tipica dell’area mediterranea, convive con i grandi alberi piantati negli ultimi secoli allo scopo di far rivivere lo spirito dei giardini imperiali e dei rinascimentali Horti Farnesiani. Una zona di elevato pregio strettamente connessa alla ricerca storica e archeologica sui vini di eccellenza nell’antica Roma.
Nell’area di Vigna Barberini – così denominata dall’omonima famiglia romana che nel XVII secolo ne deteneva la proprietà – due anni fa sono state messe a dimora le barbatelle della varietà di Bellone, un vitigno antichissimo e autoctono che lo storico Plinio il Vecchio chiamava ‘uva pantastica’, coltivato ancora oggi nelle province di Roma.
A produrre oggi il vino Bellone è l’azienda Cantine Cincinnato nel territorio di Cori sui monti Lepini. Cantine Cincinnato produce ben sei tipologie di Bellone, che vanno dagli spumanti al passito.
Non solo, il Cori Doc Bellone: l‘Enyo. Un bellone in purezza, varietà autoctona del territorio di Cori, affina per un anno in acciaio prima di essere imbottigliato; leggera macerazione sulle bucce e la permanenza sui lieviti per la fermentazione malolattica. Enyo è un rimando alla mitologia Greca che corrisponde alla dea italico-romana chiamata Bellona. Da non perdere l’abbinamento con primi piatti della cucina romana, è ideale in compagnia di secondi a base di pesce e carne bianca.
Tra le sorprese ‘Quinto’, Bellone Igt biologico, e per concludere una bevuta dopo pasto ecco ‘Solina’, Bellone Igt, da vendemmia tardiva è un vino dolce ottenuto da grappoli di Bellone del Lazio provenienti da vigneti vecchi di 40 anni. Le uve vengono lasciate appassire in pianta sotto l’effetto del sole autunnale per poi essere vendemmiate alla fine di novembre. Fermenta e si affina in botti per 12 mesi.
Crediti Fotografici: @cincinnatowineresort