‘PASTIFICIO DI MARTINO’, PORTA TRADIZIONE GRAGNANO A NY

New York City diventa il primo banco di prova per l’espansione globale degli shop dell’azienda ‘Pastificio Di Martino’. Il primo è stato aperto nel cuore di Manhattan, all’interno del Chelsea Market sulla 9th Avenue. Si chiama la ‘Devozione’, un luogo dove si trova la pasta declinata in varie tipologie. Si inizia dal classico ‘Pasta Store’, dove 120 formati di pasta differenti possono essere acquistati e addirittura assaggiati grazie al ‘Pasta Bar’, una cucina a vista dove i piatti realizzati rigorosamente nella tradizione napoletana vengono preparati dal vivo davanti ai clienti, ma è possibile anche sedersi al tavolo per assaporare un autentico pranzo italiano á la carte. Presente anche il classico spaghetto al pomodoro – piatto scelto perché può essere mangiato da chiunque a prescindere dal credo religioso – è disponibile anche take away con la formula ‘Spaghetti To Go’, e per finire la classica caffetteria in stile partenopeo con espresso e pasticcini.

La ‘Devozione’ è anche un posto dove si può andare ‘a scuola di pasta’ con il ‘pasta genius’: un esperto guida i consumatori americani sul modo giusto di scegliere la pasta, ma anche su come cucinarla e abbinarla correttamente. Il ‘Pastificio Di Martino’ esporta oltre il 90% della sua produzione in oltre 36 Paesi. Grazie alla sua vicinanza al mare, l’azienda ha sempre avuto una vocazione particolare per le esportazioni, come testimonia il passaggio della prima pasta Di Martino attraverso il Canale di Panama nel 1915. Una storia che nasce nel 1912 quando Giuseppe Di Martino – che già a 10 anni anni lavorava in un pastificio a Gragnano – rileva le quote del pastifico dove era impiegato che diventa il ‘Pastificio Di Martino’. La pasta in quel periodo era consegnata in scatole di latta o, più spesso, in cassette di legno, con le quali veniva anche esportata all’estero, dove la pasta Di Martino comincia a diventare nota agli emigrati italiani in America.

Nel 1983 la famiglia Di Martino erigeva la prima ala del nuovo Pastificio e nel 2017 il pastificio acquisisce una partecipazione di controllo pari al 66,67% in ‘Grandi Pastai Italiani’ inserendosi, grazie a un fatturato annuo di 150 milioni di euro, tra i primi player nazionali nel campo della produzione della pasta. L’azienda napoletana sta anche valorizzando le eccellenze del territorio come la partnership con ‘Dama Conserve’ di Quisisana, una piccola frazione sulle colline di Castellammare di Stabia, che produce due tipologie di pomodori: la ‘Lampadina’, che nel tempo era stata svalutata per la sua scarsa resa e il suo seguente alto costo, il cui seme viene autoriprodotto annualmente in azienda attraverso metodi antichi e conservato per la produzione dell’anno successivo. L’altra varietà è il ‘Pendolino’, che si distingue per la sua forma rotonda, la lieve sporgenza appuntita sulla pancia e per la buccia spessa dal colore rosso intenso. Questi particolari pomodorini sono stati anche richiesti da chef come Beppe Guida, Gabriele Bonci e il giapponese Fumiko Sakai e le conserve dell’azienda vengono spedite anche in Europa tra Spagna e Francia. Foto in evidenza e interne da Facebook @pastadimartino

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