SCOPPIA IL FENOMENO ‘IGA’: ‘QUANDO LA BIRRA SPOSA L’UVA’
Lombardia, Veneto e Sicilia sul podio dell’Iga ‘Beer Challenge’ che premia le migliori ‘Italian Grape Ale’ ossia le birre accomunate dalla particolarità di avere l’uva, come elemento caratterizzante, ossia presente come frutto, vinaccia, mosto o vino cotto. Un’aggiunta che le caratterizza e distingue fortemente all’olfatto e al gusto, ma che soprattutto le lega al territorio di produzione e al terroir rigorosamente italiano.
‘Quando la birra incontra l’uva’, nasce con l’intento di promuovere il Made in Italy attraverso le eccellenze di uno stile birrario in grado di raccontare il territorio nel bicchiere, attingendo a un patrimonio unico di vitigni che sono già protagonisti nel panorama internazionale, attraverso la realizzazione di una piattaforma che comprende la mappatura aggiornata delle IGA (ad oggi oltre 200) ed un progetto editoriale volto a far conoscere ai consumatori tutte le novità e gli sviluppi legati a queste particolari produzioni brassicole grazie a rubriche, articoli ed interviste di esperti dei settori brassicolo e vitivinicolo, con sconfinamenti anche nel mondo della ristorazione e del turismo enogastronomico.
Per la categoria ‘Italian Grape Ale non acide a bassa gradazione alcolica’ (minore o uguale al 7%) ha trionfato la lombarda ‘Tonda’ (7%) di ‘Malaspina Brewing’, una red Iga realizzata con l’antico vitigno toscano Foglia Tonda. Seconda classificata: ‘Gadduresa di Harvest Sardinian Craft Beer’ (Sardegna). Terza classificata: ‘White IGA di Fèlsina Birrificio’ (Toscana). Menzione d’onore: ‘Polyphemus di Birrificio dell’Etna’ (Sicilia) e ‘Politianus’ I.G.A. di Birrificio di Montepulciano (Toscana).
Nella categoria ‘Italian Grape Ale non acide ad alta gradazione alcolica’ (superiore al 7%) ha invece prevalso la veneta ‘Casana 2018’ (8,5%) del birrificio Crak, un blend di Iga maturate in barrique ex-Chardonnay con aggiunta di mosto di uve Cabernet dei Colli Euganei. Seconda classificata: ‘Genesi di birra dell’Eremo’ (Umbria). Terza classificata: ‘Vulpes Barrel’ di 61Cento (Marche). L’oro nella categoria ‘Italian Grape Ale acide a bassa gradazione alcolica’ (minore o uguale al 7%) è stato conquistato da un’altra veneta la ‘Gargan-Iga’ (5,8%) del Birrificio Agricolo Sorio, che prevede l’impiego di un 15% di mosto d’uva Garganega su una base ispirata alle Gose, le antiche birre salate tipiche di Lipsia. Seconda classificata: ‘Nature Terra 2019’ di Microbirrificio Opperbacco (Abruzzo). Terza classificata: ‘Insolita di Fabbrica della birra’ Perugia (Umbria). Menzione d’onore: ‘Old River #3’ di Birrificio Castagnero (Piemonte). Infine nella categoria ‘Italian Grape Ale acide ad alta gradazione alcolica’ (superiore al 7%) la vittoria è stata assegnata alla ‘Regola Zero’ (7,5%) del birrificio siciliano Alveria, prodotta con mosto di uve Moscato di Siracusa. Seconda classificata: ‘Merlot Riserva 2017 di Crak’ (Veneto). Terza classificata: ‘Nature Terra 2020 Cuvée‘ di Microbirrificio Opperbacco’ (Abruzzo).
Foto in evidenza e interne da Facebook: @malaspinabrewing; @birrificioagricolosorio; @fabbricabirraperugia;@birrificioalveria