VINO RIPARTE, ENTRO FINE ANNO 11MLD DI FATTURATO +9%
Ha ripreso a correre il vino italiano che, dopo aver bruciato 3 miliardi di fatturato nell’anno del Covid, conta di chiudere a fine dicembre con 11 miliardi di euro in aumento del 9%. La strada per tornare ai 13 miliardi di produzione del 2019 è ancora lunga ma possibile, dove occorre far tesoro anche del periodo del lockdown scommettendo sul web e sulle esportazioni in particolare del Prosecco e dei vini rosati.
Il pieno rilancio del settore non avverrà prima del 2022, perché bisogna attendere la ripresa stabile della ristorazione e delle enoteche che lo scorso anno hanno perso rispettivamente il 40% e il 23%; ma anche del turismo.
Positivo anche l’export in Paesi strategici come la Cina, che ha messo a segno +22% nel primo quadrimestre, dove a guidare la ripresa saranno ancora una volta gli spumanti, pari a quasi un quarto dell’export vinicolo per circa 2 miliardi di euro, di cui il 70% grazie al sistema Prosecco. Un trend in crescita con una produzione prevista in aumento del 30% entro il 2024, rispetto ai 750 milioni di bottiglie di oggi. Bene anche i vini rosati, che hanno totalizzato 120 milioni di bottiglie solo nel 2020 pari a 450 milioni di euro, con un effetto traino del nuovo Prosecco Rosè superiore al 10%.