TRIMESTRE NERO PER GLI SPIRITS: -98%
A lanciare l’allarme è Federvini: il settore vitivinicolo e gli spiriti ancora in sofferenza nell’ultimo trimestre del 2020. Per i vini una contrazione pari al -28%, si parla soprattutto dei ristoranti di fascia medio alta che impattano per circa il 40% del venduto per la categoria vini. L’impatto sui consumi di vino derivanti della domanda turistica straniera è infatti pari al -57%. Per la categoria spirits si stima una previsione di chiusura del 2020 pari al -33%. Le difficoltà del settore sono spiegabili dall’andamento dei locali serali e notturni – penalizzati dal distanziamento sociale – e che costituiscono il primo canale nel fuori casa con il 33% dei consumi totali. L’impatto sul comparto spirits rimane devastante: le previsioni di chiusura d’anno sono oggi del -68% per le discoteche e del -30% dei bar serali. Su una prospettiva annuale, i mesi che hanno registrato gli impatti più rilevanti per gli spirits sono quelli centrali della pandemia con un -98% di contrazione durante il lockdown.